The young man held a gun to the head of God Stick this holy cow Put the audience in action Let the slaughtered take a bow The old man's words, white
Übersetzung: Bauhaus. Antonin Artaud.
ma loge, Je me dis qu'elle est folle, Elle me fait, des eloges, Je lui joue Rock n'roll, Elle cri, Antonin, Merci, de rien, Elle cri, Antonin, Merci,
Spesso non ne posso piu... uno straccio da gettare via... non suona mai il telefono, i sogni che si spengono ma devo reagire all?apatia... rincorro
A volte riflettendo mi chiedo se tu sei veramente chi vorrei, e la risposta e quasi sempre la stessa chi lo sa, pero nel mio segreto profondo a volte
Vorrei l?ultima stella. Prima che notte diventi mattino, e si rubi anche quella, vorrei la prima volta, che ha soffiato sul fuoco un bambino, e si e
Questa notte voglio stare qui, dentro l?auto senza te, solo musica e me. Questa notte tu non mi vedrai, non so cosa penserai se gelosa tu sarai, forse
Tu arrivi qui e poi, beviamo un caffe parlando un po? di te, discorsi cosi per vincere un po?, il disagio che esiste in noi, eppure gli occhi nostri
Io lavoro e penso a te, torno a casa e penso a te, le telefono e intanto penso a te, non so con chi adesso sei, non so che cosa fai, ma so di certo a
Cadro, ma qual si mira Parte cader dal monte Della sassosa fronte Che quant'a lei s'oppone Urta, fracassa e seco Precipitando va. E se non resta oppresso
Deh, tu bel Dio d?amore, liberi da? perigli scorgi i nostri passi. E se giammai ti fur grati i sospir d?un?alma umile accogli or quelli, che pregando
Parto, ti lascio, o cara, Ma nel partire io sento Troppo crudel tormento. Non sara tanto amara La pena del morir. Perfide, stelle ingrate, Se non
Chi temea Giove regnante Pria che Giove fulminante Cominciasse a lampeggiar? Il cimbombo de? suoi strali Fece ai timidi mortali Tanti numi immaginar
Qual farfalla innamorata Va girando intorno al lume La speranza del mio core. E bruciandosi le piume Nella cuna sventurata Ha il feretro ove sen
Profezie, di me diceste Che in riposo io morirei. Dite or voi come aver pace Io mai possa in si ria sorte? Che diss?io? Venga pur morte. Fia di
Usignolo sventurato, Che desia fuggir la morte, Va cantando e del suo fato Cosi piange il rio tenor. Sembro lieto anch?io sul trono Pur la sorte
Quel buon pastor son io, Che tanto il gregge apprezza Che per la sua salvezza Offre se stesso ancor. Conosco ad una ad una Le mie dilette agnelle