: Amato tanto cosi me lo ridici amato tanto. Timida molto audace la stessa diversa persona sei tu, e per cambiare ti basta saperlo, che non sei mai la
mesta, calma e onesta e un po' scolastica. Potremmo per miracolo inciampare con la stessa disinvoltura ed eleganza con la quale sprofondano i piroscafi in mare, con tutte le luci
: Dicendo abbiamo tempo ci giri intorno stemperi e riempi come dire centotre vasetti di liquido con colore diluito che certamente e meno previdente di
: Potrebbe essere sera, potrebbe essere una sera alabastrina, con le sue venature ed una serpentina fessura per passare dalla sera alla notte con la
: Quindi facendo finta che non sai parlare ti metti un dito in bocca, l'anulare. Dirigi una quinta qualsiasi sposti tre vasi come le tre carte mi metti
: E poi di che parliamo di come per favore hai fatto se non ti dispiace replicarlo quel gesto quell'insieme di cose e di non cose che accadono una volta
: Ha un nome molto bello che se me lo ricordo lo chiamo quel bel nome. E lei stara non in qualche foresta ma in qualche bestiola che colta sul fatto
: Fiera, sommessa, repentina, breve l'estensione variabile dei piedi, l'andatura, l'adagio, lo svelto, l'incedere e il procedere. Poi le scarpe sono
: Dici che non capisci ma io so che tutti capiscono tutto e t'intestardisci io sarei un panno nero nel salottino scuro non c'e acqua ne fuochino che
: Non dobbiamo avere pazienza, ma accampare pretese intorno a noi come in un assedio, ed essere aggrediti dalle voglie piu voluminose: un fiore, che
: Dal monte ventoso dei miei sentimenti sfoglio all'aria una rosa ricettario l'inizio e gia indiziario: ( e poi si tolse lo chignon" E calva d'amore.
: Dalle prime battute riconosce il posto ridente labbriforme costa ilare quando vede scendere l'umorista turista che alle prime bracciate dell'orchestra
: Ero distratto tu ti davi da fare e non c'eri affatto oppure ti muovevi con un ronzio d'insetto che mi assopiva avevo le palpebre in bilico entravo
: La strada che curva e l'insegna notturna Un Tir che si ritira Tutto il sole al Nadir E alte a prua chiome d'albero e zolle che non mi arenano Finita
: Non penso quindi tu sei questo mi conquista L'artista non sono io sono il suo fumista Son santo, mi illumino ho tanto di stimmate Segna e depenna Ben
: Che vita ha fatto a immaginarsela cosi cola la vita che vita ha fatto ad aspettarsela convinta che la vita c'e Che vita ha fatto, se torna a nascere
: E da quel punto in poi sentimmo sotto di noi svolgersi il sentimento, largo e intento ad una tutta sua meditazione, non curante che sopra la sua pelle
: Son lenti affluenti i suoi pianti a dirotto Son diamanti striscianti che il silenzio hanno rotto La vetrina con acqua e lei che si incrina e che sbrina