Songtexte: Riccardo Fogli. Se Ti Perdessi Ancora.
(Laurex/V.Spampinato/F.Evangelisti)
So che ogni tanto ti do giorni che fanno soffrire,
puo non essere facile vivermi accanto,
ma se accadesse di nuovo so che non servirebbe cercarti,
ne bussare alla porte fino a rompere le mie mani.
Lasciami provare a conquistarti un po' giorno per giorno
e concederci un lusso, trasgredire ogni tanto
per coltivare l'amore come un fiore bellissimo e raro
che si sciupa con niente anche quando e piu intenso e vero.
Noi che siamo nati insieme al primo amore che non si dimentica,
noi che pur di stare sempre insieme superiamo mille ostacoli,
noi che abbiamo spento i grattacieli di Manhattan, immagina
come riuscirei a risalire dal profondo in solitudine;
io senza te come farei,
quale equilibrio troverei
se ti perdessi ora,
se ti perdessi ancora.
Lasciati guardare, non mi chiedere a che sto pensando,
che mistero capire quel che ha dentro una donna,
se accadesse stavolta, io vorrei sprofondare davvero
e soltanto un pensiero eppure io gia sto male.
Noi che abbiamo scelto questa casa in una valle in mezzo agli alberi,
noi a telefonarci ogni momento da qualunque latitudine,
noi con queste mani ad affrontare l'uragano, immagina
io come potrei guardarti ancora dopo averti fatto piangere;
io senza te come farei,
io senza te che vita avrei
se ti perdessi ancora
Virginia, come allora.
So che ogni tanto ti do giorni che fanno soffrire,
puo non essere facile vivermi accanto,
ma se accadesse di nuovo so che non servirebbe cercarti,
ne bussare alla porte fino a rompere le mie mani.
Lasciami provare a conquistarti un po' giorno per giorno
e concederci un lusso, trasgredire ogni tanto
per coltivare l'amore come un fiore bellissimo e raro
che si sciupa con niente anche quando e piu intenso e vero.
Noi che siamo nati insieme al primo amore che non si dimentica,
noi che pur di stare sempre insieme superiamo mille ostacoli,
noi che abbiamo spento i grattacieli di Manhattan, immagina
come riuscirei a risalire dal profondo in solitudine;
io senza te come farei,
quale equilibrio troverei
se ti perdessi ora,
se ti perdessi ancora.
Lasciati guardare, non mi chiedere a che sto pensando,
che mistero capire quel che ha dentro una donna,
se accadesse stavolta, io vorrei sprofondare davvero
e soltanto un pensiero eppure io gia sto male.
Noi che abbiamo scelto questa casa in una valle in mezzo agli alberi,
noi a telefonarci ogni momento da qualunque latitudine,
noi con queste mani ad affrontare l'uragano, immagina
io come potrei guardarti ancora dopo averti fatto piangere;
io senza te come farei,
io senza te che vita avrei
se ti perdessi ancora
Virginia, come allora.
Fogli, Riccardo
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