Songtexte: Matia Bazar. Un Giorno D'aprile.
Nella stanca noia
di un giorno d'aprile
il vento dirada
la nebbia che e intorno a me
Freddo nelle mani
non dentro il cuore
e un fuoco nascosto
mi riscalda l'anima
che parla di te
che parla di te
di te che non sai
le mie verita
tu non sai
Nella chiara alba
di un giorno d'aprile
cercandoti ancora
son pronta a volare via
Sopra ad un mare
infinito ed uguale
disegno una rotta
sicura e veloce che
mi porta da te
Facile
o difficile
forse illogico
ma noi
complici
solo complici
troppo complici
ormai
Ed io
gioco le carte ancora
le tue carte
e
qui
spuntando i cuori noi
io regina e tu re
Tra la luce e il buio che ora attraversero
sento sempre che sei mio
agito le ali come il falco che sa
ha la preda sotto se
Eccitata gia
sento odore di te
te
nella caccia poi
chi dei due vincera
Alle amiche stelle che mi guardan lassu
sto chiedendo ancora se
se quell'infinito che sconfina nel blu
mi dara una mano e
e
poi
rimanendo un po' piu leggera
io ritorno giu
Se quell'infinito che finisce blu
mi dara una mano e
e
poi
planando piu leggera
io ritorno giu
io ritorno
Nella stanca notte
di un giorno d'aprile
le mani tremanti
vogliose si stringono
di un giorno d'aprile
il vento dirada
la nebbia che e intorno a me
Freddo nelle mani
non dentro il cuore
e un fuoco nascosto
mi riscalda l'anima
che parla di te
che parla di te
di te che non sai
le mie verita
tu non sai
Nella chiara alba
di un giorno d'aprile
cercandoti ancora
son pronta a volare via
Sopra ad un mare
infinito ed uguale
disegno una rotta
sicura e veloce che
mi porta da te
Facile
o difficile
forse illogico
ma noi
complici
solo complici
troppo complici
ormai
Ed io
gioco le carte ancora
le tue carte
e
qui
spuntando i cuori noi
io regina e tu re
Tra la luce e il buio che ora attraversero
sento sempre che sei mio
agito le ali come il falco che sa
ha la preda sotto se
Eccitata gia
sento odore di te
te
nella caccia poi
chi dei due vincera
Alle amiche stelle che mi guardan lassu
sto chiedendo ancora se
se quell'infinito che sconfina nel blu
mi dara una mano e
e
poi
rimanendo un po' piu leggera
io ritorno giu
Se quell'infinito che finisce blu
mi dara una mano e
e
poi
planando piu leggera
io ritorno giu
io ritorno
Nella stanca notte
di un giorno d'aprile
le mani tremanti
vogliose si stringono
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