Songtexte: Quintorigo. Grigio. Alle Spalle.
:
...La prima volta..quasi non me ne accorgevo..poteva essere solo..l'ennesima paranoia solo una sensazione.
Era come se qualcosa mi leggesse nel pensiero.. e lo facesse per sottolinearne il ragionamento..qualcosa..mi toccava dentro!
Fuori..mi sfiorava appena..
Cominciavo a prevedere con esattezza quando LUI mi avrebbe avvertito.
Mi accorgevo..che determinate riflessioni lo avrebbero sicuramente indotto a farsi..vivo..
e battermi sulla spalla come a ridicolizzare la mia logica.
Il giorno che lo vidi,RICORDO,ero sovrappensiero..appena me ne resi conto naturalmente
mi sentii toccare..TRA LE COSCE.
Mostro'la sua mano cosi come non avrei potuto mai immaginarla..5 sottili rami secchi
costituivano le dita e le nocche..le giunture erano come i noduli del legno.
All'inizio queste manifestazioni non duravano che pochi secondi..e poi..
accompagnate da una pressione sempre maggiore..qualche minuto.
Nel frattempo la mano si era trasformata in quella umana,era sempre piu'invadente
e cominciava..cominciava a farmi male..
Prima che si arrivasse alla lotta vera e propria..cominciai a capire..
pensai di aver riconosciuto quella mano..quel braccio sii..era il mio!
MI ATTACCAVA...ALLE SPALLE..
Quella volta..non riuscivo proprio a divincolarmi..si era avvinghiato con tale tenacia
da impedirmi di reagire ma,conoscevo la sua forza..cosi..MI INARCAI SU ME STESSO..
SICURO..DI AVERGLI ROTTO..LA SPINA DORSALE!
L'ultima volta che lo vidi,mai in volto,fu durante l'ultimo scontro..
LA STANZA era COMPLETAMENTE a SOQQUADRO..LA FOGA ci travolse sin sul pavimento..
rotolammo a terra urtando mobili ed oggetti..fino a che..
ARRESTANDOMI..GRIDAAII..POSSIBILE CHE CON TE NON SI POSSA DISCUTERE???
Mi rialzai..con uno scatto..lucido..ner-vo-so..fissavo un punto indefinito
con le mani dietro la schiena..sapevo che lui era ancora li..attonito,incredulo
depistato dal mio ribaltone teatrale..non ci eravamo mai rivolti la parola..
sentivo..il suo respiro..ancora affanna-to..
Mi volsi d'improvviso..sicuro di incontrare il suo sguardo incarognito..
il suo volto sudato ancora rosso di sangue..
Ma infondo era prevedibile che non ci fosse piu'..era scomparso..
e con lui..qualcosa di irrisolto..soffocava per sempre..
nella palude.....delle IDENTITA'RIPUDIATE
...La prima volta..quasi non me ne accorgevo..poteva essere solo..l'ennesima paranoia solo una sensazione.
Era come se qualcosa mi leggesse nel pensiero.. e lo facesse per sottolinearne il ragionamento..qualcosa..mi toccava dentro!
Fuori..mi sfiorava appena..
Cominciavo a prevedere con esattezza quando LUI mi avrebbe avvertito.
Mi accorgevo..che determinate riflessioni lo avrebbero sicuramente indotto a farsi..vivo..
e battermi sulla spalla come a ridicolizzare la mia logica.
Il giorno che lo vidi,RICORDO,ero sovrappensiero..appena me ne resi conto naturalmente
mi sentii toccare..TRA LE COSCE.
Mostro'la sua mano cosi come non avrei potuto mai immaginarla..5 sottili rami secchi
costituivano le dita e le nocche..le giunture erano come i noduli del legno.
All'inizio queste manifestazioni non duravano che pochi secondi..e poi..
accompagnate da una pressione sempre maggiore..qualche minuto.
Nel frattempo la mano si era trasformata in quella umana,era sempre piu'invadente
e cominciava..cominciava a farmi male..
Prima che si arrivasse alla lotta vera e propria..cominciai a capire..
pensai di aver riconosciuto quella mano..quel braccio sii..era il mio!
MI ATTACCAVA...ALLE SPALLE..
Quella volta..non riuscivo proprio a divincolarmi..si era avvinghiato con tale tenacia
da impedirmi di reagire ma,conoscevo la sua forza..cosi..MI INARCAI SU ME STESSO..
SICURO..DI AVERGLI ROTTO..LA SPINA DORSALE!
L'ultima volta che lo vidi,mai in volto,fu durante l'ultimo scontro..
LA STANZA era COMPLETAMENTE a SOQQUADRO..LA FOGA ci travolse sin sul pavimento..
rotolammo a terra urtando mobili ed oggetti..fino a che..
ARRESTANDOMI..GRIDAAII..POSSIBILE CHE CON TE NON SI POSSA DISCUTERE???
Mi rialzai..con uno scatto..lucido..ner-vo-so..fissavo un punto indefinito
con le mani dietro la schiena..sapevo che lui era ancora li..attonito,incredulo
depistato dal mio ribaltone teatrale..non ci eravamo mai rivolti la parola..
sentivo..il suo respiro..ancora affanna-to..
Mi volsi d'improvviso..sicuro di incontrare il suo sguardo incarognito..
il suo volto sudato ancora rosso di sangue..
Ma infondo era prevedibile che non ci fosse piu'..era scomparso..
e con lui..qualcosa di irrisolto..soffocava per sempre..
nella palude.....delle IDENTITA'RIPUDIATE
Quintorigo
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