Songtexte: Ultimavera. Dimore. Santodromo.
Torna in vista la fiaccola del santo con la banda in testa
Da dietro la finestra osservo il promontorio
Uscito dalla chiesa scendera il decoro
I canti popolari della processione
Si uniscono col segno di benedizione
Il prete lancia sguardi di perlustrazione
Che sfiorano la giacca del carabiniere
Non si permetterebbe di far confusione
Ad onta della figlia del dottore
Che si sprovincializza con la gonna corta
E porta un completino da tennista
Guarda l'asino che fa il gallo
Non si accorge che sembra goffo
Stercorario che va all'attacco
Le sue feci si porta addosso
Tanto l'asino quanto il tarlo
Non catturano l'attenzione
Lungo l'anima delle strade
Scende viva la processione
Torna in vista il simbolo crociato della cosa giusta
Io preferisco stare dentro casa per terra
Inginocchiato a dire una preghiera sul serio
Anche se non ci credo pare buona davvero
L'alternativa bieca del rosario lo giuro
Ai giovani piace l'aperitivo che schifo
Io preferisco il vino ed il formaggio coi vermi
Che strisciano sull'orlo del cortile con stile
Come farebbero alla processione del santo
Seguito da dozzine di malati perfetti
Che sono numerati dal destino
Guarda l'asino che fa il gallo
Non si accorge che sembra goffo
Stercorario che va all'attacco
Le sue feci si porta addosso
Tanto l'asino quanto il tarlo
Non catturano l'attenzione
Lungo l'anima delle strade
Scende viva la processione
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