Credimi Il mondo non ha angeli Ma e pieno di miracoli Perche la vita e dura Credimi La Tour Eiffel E ruggine E la cultura e fragile C'e fumo nero nel
respirando fumo nero ora lo so ci stiamo ricaricando il cielo e tutto quello che ho da troppo tempo ci stavamo cercando respirando fumo nero fumo nero
pazzo che scrive e minaccia a casa di mamma un cantante qualunque non subisce denuncie conta diversamente quando canti di ganje me la meno pero mica faccio finta soffio in faccia fumo nero
Da ?Strade Di Citta' adesso con figlio e marito Saluta lo zio Ax, fagli il terzo dito! Ho troppi blindi fuori quando suono Trenta finanzieri per due canne di fumo
smesso o piove ancora io non ho l'ombrello e tu balli balli balli ballano le gambe infilate in un collant o in un autoreggente quel vestito nero che
girare il mondo ma il cash fondo, macchiato di rosso profondo fiumi di lacrime e sangue nei mari di denari liquidi formulo pensieri scomodi lo scenario e nero
devono trovare per forza a furia di mangiare a morsi la vita/ una bara in petto il primo tatuaggio che vidi, ad inchiostro nero/ e i miei occhi piccoli
vuota ci ha comandato il mondo dove le ragazzine fottono per roba bianca e fumo ne vedo solo facce stanche mentre gli occhi piangono lacrime e sangue storie pesanti e del nero
conoscono vergogna, per questo il loro verbo e solo squallida menzogna. E prego madre terra con lo sguardo al cielo: illumina la strada in questo buco nero
quell'eta non tornera. Ci furono due figli sicuri in volto come lei, stranieri non voluti quanto adesso li vorrei. Novene e digiuni, preghiere e quaresime troppo lontane dal fumo dell'osteria. Nero
non arrendersi in una notte che finisce lontano no non arrendersi no non arrendersi per tornare a pensarci domani no non arrendersi con questo cielo nero
: sara che questa nebbia mi nasconde l?orizzonte / sara che un po? piu in la, sono convinto: non c?e niente / sara il fumo negli occhi, / sara il male
il mai, Io sono il senza Io sono l?inesistenza Io sono il bujo, non ci sono e non c?ero Io sono la dissolvenza al nero .. .. Ditemi qualcosa
: Lo chiamavano il " tavola calda " sempre triste, vestito nero fumo le sue notti le passava quasi solo fino a tardi con due birre e qualche toast.
: Hey Beppe, ricordi l'estate del 60? Hey Beppe minacciava il diluvio su Riccione, un nuvolone rabbuiava il cielo, mare nero e pioggia su di noi.
e mi addenta a un piede e in mezzo a queste nuvole chi lo vede. E faccio due passi dentro a questo fumo nero e posso scombinare il falso dal vero e