(due denti d'argento in un mattino maledetto di maggio) Tutto accadde il giorno che si festeggiava il santo Quando tra lacrime di sangue tagliarono
Il vento spegne la candela mentre sul tavolo ci si gioca la vita mia moglie su di due piani suda e gode mentre la sfiga sulla porta mi guarda e ride
E' notte senza stelle e il cielo sembra qualsi crollare Se non fosse per la luna che lo inchioda chissa dove E qui sotto c'e deserto, deserto da conquistare
Bianca la neve d'inverno cade dolce e il miele che cola dal pane pallidi eterei spiriti santi, mani gelate ed occhi distanti. Ampie ferite cosparse
Davanti agli occhi il sole e tutto intorno prateria, tocco il culo alla sua donna e disse: "adesso andiamo via! Non ci sono musi rossi e lo sceriffo
Mila dietro al vetro sembra un pesce in una vasca senza mare Ha le manette strette troppo strette che mordono la carne poca che non puo piu sanguinare
(pianoagettoni) Se sogno e perche ho la notte dalla mia Se piango e perche te ne sei andata via Se VIVO e perche ho la notte e qualche sogno... Se muoio
Scivola signora sui tacchi col decolte scivola signora con gli occhi su di me io che suono il mio tango e tu che tieni il mio tempo prigioniero in un
Peste corna carne morta e troie dal sangue blu l'ammucchiata e gia iniziata e in diretta alla tv Io in pole positio-n- vado liscio-n- bevo birra che
Dio, quanto grande e il mondo! Pensavo fosse tutto qui! Le foglie del mio albero in viaggio con il vento ?mia madre che dice sempre si? Poi queste mani
Fatima non va troppo bene a scuola gira sui tacchi ha un gran bel culo e si cala 200 battiti al minuto la sera per non sentire troppo il vuoto e dire
Se vuoi, che la lama tagli come deve, la devi sempre affilare, e affondera nella carne con estrema facilita, poi bastera solo una piccola bugia, e tutto
Sta bea stea fin doman finche no riva el sol Sciara sto scuro e el me cuor orbo e pien de doeor Sta bea stea fin doman finche no riva el sol Soto el
Siamo nati quasi morti di freddo e di paura siamo nati sulla schiena di una piccola pianura noi davanti allo specchio sembravamo dei fratelli stessi
Anna ha gli occhi grandi come il mare Un figlio di due mesi senza padre Anna guarda fuori e sul cortile Si sovrappongono terre lontane E senza piu parlare