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Songtexte: Massimiliano D’Ambrosio. L'avvocato.

L?avvocato si capisce che e avvocato
dallo sguardo troppo fino
dal colletto inamidato,
dalla stilo nel taschino
che racconta quando ha preso la difesa
e ha smontato ogni accusa, si rivede nella scena
l?avvocato si capisce che e avvocato
dal sudore sulla schiena
l?avvocato si capisce che e avvocato
dal sorriso in madreperla
che nasconde tutti i dubbi
che una laurea non cancella,
lui sa sempre dove andare
qual e il numero da fare
se ti fidi non conoscerai manette
l?avvocato si capisce che e avvocato
dalle scarpe troppo strette.

L?avvocato ha un bisogno disperato
di guardarsi in ogni specchio
di lavarsi l?innocenza, la coscienza
ogni volta che va a letto
l?ha capito bene il principe del foro
che non c?entra la giustizia che e un lavoro

E sorride ed agita le mani
come sopra a un pianoforte
e la musica e il silenzio
delle poche o troppe colpe
io mi siedo ad aspettare
non lo sento mai arrivare
?Mi dispiace non c?e tempo
questa sera...?
l?avvocato si capisce che e avvocato
dalla mamma sempre fiera

E mentire e un dolore misurato
non e un peso la menzogna
quando serve ad evitare al padrone
le incertezze e la vergogna
ha un sussulto se si parla di decoro
?Cosa c?entra la giustizia col lavoro,
io non mischio la giustizia col lavoro...?